Il Servizio sanitario nazionale non paga per cure la cui efficacia non è dimostrabile in base a evidenze scientifiche. Lo ha ribadito ancora una volta la Cassazione nell’ordinanza 10719/2019 scrivendo così la parola fine nel contenzioso tra una Asl di Firenze e un cittadino che chiedeva l'erogazione gratuita di una terapia conosciuta come metodo Dikul che prevede una rieducazione motoria intensa, continuativa e personalizzata.