Bocciato il tempario che fissa la durata delle prestazioni specialistiche
Stop al cronometro per le visite mediche, che non può essere considerato una possibile soluzione al problema delle liste d'attesa, un fenomeno da affrontare puntando piuttosto su un "aumento delle risorse umane e strumentali da adibire ad un così delicato settore quale quello della pubblica sanità". Con queste motivazioni il tar Lazio ha dichiarato illegittimi i "tempari" introdotti unilateralmente dalla regione Lazio con decreto, fissando una durata massima di 63 esami e visite specialistiche.