Il primario non è responsabile delle colpe dei medici subordinati cui ha affidato il paziente. A deciderlo la Cassazione secondo cui deve escludersi che il primario abbia effettivamente in carico la cura di tutti i malati ricoverati nel proprio reparto: l'organizzazione del lavoro attraverso l'assegnazione dei pazienti (anche) ad altri medici assolve a una funzione di razionalizzazione dell'erogazione del servizio sanitario attraverso cui sono suddivisi con precisione ruoli e competenze all'interno del reparto.