La corte di Giustizia UE con sentenza 21 febbraio 2018, nella causa C-518/15, ha chiarito che le ore di guardia che un lavoratore trascorre al proprio domicilio con l’obbligo di rispondere alle convocazioni del suo datore di lavoro entro 8 minuti, devono essere considerate come “orario di lavoro” poiché tale obbligo, limita le possibilità di svolgere altre attività.