Limiti per riammissione del personale di Polizia penitenziaria a seguito di malattia
La riammissione in servizio dell'agente di Polizia penitenziaria, transitato ad altri ruoli a causa di malattia, non è un atto doveroso, rimanendo un provvedimento ampiamente discrezionale, ragione per cui la relativa decisione neppure può ritenersi soggetta ad un obbligo motivazionale particolarmente stringente; in effetti le istanze di riammissione in servizio, di dipendenti transitati in altri ruoli a cagione di problemi di salute, sono valutate in base ad un interesse pubblico desunto dall'età del dipendente, dal periodo di tempo trascorso in servizio, dalla condotta tenuta dal dipendente prima e dopo la cessazione dal servizio, oltre che evidentemente dalla idoneità psico-fisica.