Con atto di citazione del 2012, la Procura regionale ha richiesto la condanna di un medico a risarcire alla Regione Calabria un danno erariale per oltre 84 mila euro, di cui Euro 34.810,50, quale refusione dell'importo di una borsa di studio indebitamente percepita ed Euro 50.000,00 a titolo di danno all'immagine. La vicenda traeva origine da una segnalazione relativa ad una ipotesi di indebita percezione di emolumenti da parte di un sanitario per aver prestato nell’arco temporale di circa un anno la propria opera professionale presso una casa di cura privata in coincidenza con la frequenza del corso di formazione di medicina generale per il biennio 2003-2005.