Acquisto massiccio di prestazioni aggiuntive al vaglio della Corte dei Conti
Presso una Unità operativa Complessa di anestesia, rianimazione e terapia antalgica, il Direttore del reparto, per sopperire alle assenze del personale medico, faceva ricorso ordinariamente all'acquisto massiccio di "prestazioni aggiuntive", rese dallo stesso personale medico dipendente in servizio, istituto affine alle prestazioni rese in sede di libera professione intramuraria e che tale pratica risultava diffusa nell'ambito della Asl in questione. In realtà il ricorso all'acquisto di prestazioni era diventato una prassi consolidata rinnovata annualmente con apposite delibere.