La Procura regionale presso la Corte dei conti ha chiamato in giudizio il medico che aveva svolto attività libero professionale incompatibile con la fruizione della borsa di studio connessa alla frequenza del corso di formazione in medicina generale. Il medico partecipante al corso a tempo pieno di formazione in medicina generale, oltre al tipico percorso formativo, può svolgere solo le attività espressamente consentite dalla Legge n. 448/2001. Di conseguenza, nel caso specifico, la borsa di studio è stata percepita in violazione delle norme regolatrici dei corsi di specializzazione.