L’Azienda Sanitaria datrice di lavoro aveva soppresso la divisione esistente per procedere ad una operazione di aggregazione delle specialità di ostetricia e ginecologia operanti in precedenza in distinti ospedali distanti tra loro solo tre chilometri. Al ricorrente era stato affidato, in qualità di perdente il posto di primario di unità organica soppressa, l'incarico a tempo pieno di dirigente dell'istituito dipartimento per la prevenzione e l'età evolutiva al fine di evitare di attribuirgli qualche altro incarico che avrebbe potuto comportare un suo demansionamento, non essendo possibile impiegarlo in altre divisioni già coperte e richiedenti una diversa professionalità, ne' tanto meno assegnargli compiti in sottordine.