L'incompletezza della cartella clinica è circostanza di fatto che il giudice di merito può utilizzare per ritenere dimostrata l'esistenza d'un valido nesso causale tra l'operato del medico e il danno patito dal paziente. Non in modo automatico, però. Affinché quella incompletezza rilevi ai fini del decidere, è necessario che: a) l'esistenza del nesso di causa tra condotta del medico e danno del paziente non possa essere accertata proprio a causa della incompletezza della cartella; b) il medico abbia comunque posto in essere una condotta astrattamente idonea a causare il danno.