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16/09/2015

Dopo l'incontro di oggi i medici italiani proclamano lo “Stato di mobilitazione generale” - Stati generali a ottobre e manifestazione nazionale a novembre - Comunicato stampa Fnomceo

“Dobbiamo lavorare per un approccio nuovo alla Sanità – ha detto il Presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani – che  non consideri più l’efficienza e l’equità come due concetti che viaggiano su binari contrapposti. Al contrario, devono procedere di pari passo, a sostegno dei principi di una professione equa, solidale e universalistica”.

Giorni di fuoco in Fnomceo. Mentre a far sentire la loro voce sono state, venerdì scorso, le Società Scientifiche, oggi, in una rovente riunione ancora in corso, sono i Sindacati e Associazioni di Medici e Odontoiatri ad alzare i toni.
La parola d’ordine è una e una sola: i medici italiani, in tutte le loro declinazioni e rappresentanze, proclamano lo stato di mobilitazione generale.
Con quali obiettivi? Intanto con quello di riaffermare con forza, nei confronti della Politica, il ruolo di interlocutori istituzionali.
E senza mezzi termini, ad un’unica voce, dichiarano: “Basta con i tagli. È l’ora che il Presidente del Consiglio, così come ha annunciato di voler cancellare IMU e TASI, dica agli italiani, una volta e per tutte, se intende o no mantenere in vita il Sistema Sanitario Nazionale - equo, solidale e universalistico – implementando i livelli di assistenza”.
E tra i tantissimi temi affrontati, tre, nell’immediato, i punti su cui daranno sicuramente battaglia: 
1) La modifica del Titolo V che, creando una frammentazione di competenze tra Stato e Regioni, ha fatto aumentare la spesa sanitaria e le diseguaglianze tra i cittadini delle diverse Regioni.
2) La coerenza tra il numero di iscritti alle facoltà di Medicina, gli accessi alle Scuole di Specializzazione e gli ingressi nel mondo del lavoro, a garanzia di una Formazione di qualità, e di un inserimento dignitoso dei giovani nel mondo del lavoro.  
3) La netta opposizione a un definanziamento lineare del Sistema Sanitario, che si traduce in una mera riduzione delle prestazioni erogate ai cittadini e in un netto peggioramento delle condizioni di lavoro dei professionisti e della sicurezza delle cure.
“Dobbiamo lavorare per un approccio nuovo alla Sanità – ha detto il Presidente della Fnomceo, Roberta Chersevaniche  non consideri più l’efficienza e l’equità come due concetti che viaggiano su binari contrapposti. Al contrario, devono procedere di pari passo, a sostegno dei principi di una professione equa, solidale e universalistica”.
Forte di questa compattezza, la Fnomceo indice pertanto gli “Stati generali della Professione medica e odontoiatrica” per il mese di ottobre e promuove un’iniziativa nazionale nel mese di novembre, a difesa di un Sistema Sanitario che risponda ai bisogni di salute dei cittadini.

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