Il medico non può essere ritenuto penalmente responsabile per il reato di omicidio colposo del paziente, allorquando risulti accertato che, in base alla sintomatologia lamentata, si era nell'impossibilità di formulare una diagnosi della patologia risultata poi letale. Si accertava che al sanitario non erano stati forniti gli elementi per diagnosticare una polmonite virale e forse nemmeno una più modesta sindrome influenzale. Peraltro, nel caso specifico, il particolare incalzare degli eventi, non aveva consentito di ipotizzare se l'azione doverosa, ove fosse stata compiuta, sarebbe stata idonea ad impedire l'evento con apprezzabili possibilità di successo.