Timbrare il cartellino e poi uscire configura falso ideologico quando un superiore attesta la finta presenza con un atto pubblico che non è il foglio di presenza o il cartellino ma l'atto finale adottato dal capo. Se questo era consenziente c'è un concorso di reato fra i due. Rischiano una condanna per truffa anche se hanno portato a termine tutti i compiti loro assegnati "non si tratta di liberi professionisti che devono fornire un risultato, ma di dipendenti che devono fornire puntualmente una prestazione di lavoro".