Le associazioni sindacali rappresentative rispettivamente degli ostetrici e ginecologi ospedalieri e dei medici dirigenti del Ssn hanno impugnato il provvedimento regionale che autorizza la trasformazione di un pubblico ospedale in un'azienda ospedaliera integrata con una Università degli studi. I giudici amministrativi hanno chiarito che la trasformazione di una struttura ospedaliera in azienda integrata comporta una serie di modifiche sostanziali, destinate ad incidere negativamente sulla disponibilità dei posti di organico. La presenza di personale universitario nella struttura assistenziale implica riflessi sull'organizzazione del servizio, sui conferimenti di incarichi e su tutta la programmazione delle attività ospedaliere.