Il Presidente del Consiglio dei ministri promuoveva questione di legittimità costituzionale dell'art. 1 comma 1 della Legge Regione Abruzzo n. 19/2009 recante integrazioni alla L.R. n. 32/2007 relativa alle «Norme generali in materia di autorizzazione, accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private». La legge regionale prima della integrazione prevedeva il non assoggettamento ad autorizzazione solo degli «studi dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che rispondono a requisiti stabiliti dai vigenti accordi collettivi nazionali», mentre la nuova norma veniva ad estendere l'esenzione anche agli studi privati medici e odontoiatrici.