La Regione Toscana vince il confronto con il governo davanti alla Corte Costituzionale sul regime di esclusività di servizio che l'Ente richiede per tutti coloro che, nell'ambito del servizio sanitario della regione, svolgono incarichi di direzione di struttura semplice e complessa. In altri termine la Toscana chiede ai primari fedeltà al servizio pubblico per tutta la durata dell'incarico di direzione. La Corte Costituzionale ha respinto il ricorso del governo contro la legge regionale n. 40/2006 ("Disciplina del servizio sanitario regionale"), che di fatto ha ripristinato nell'ordinamento toscano il criterio dell'esclusività introdotto a livello nazionale.