Ospedali fatiscenti: la risposta dell'Anaao Assomed

12 ottobre 2000

Roma, 12 ottobre 2000 - “Semplicistiche, sensazionalistiche, allarmanti, sono le dichiarazioni del Ministro della Sanità, Umberto Veronesi, sullo stato degli ospedali italiani, metà dei quali sarebbero fatiscenti e da chiudersi. Simili affermazioni non sono rispettose della verità ed in ogni caso dello sforzo in atto da parte delle regioni e delle aziende per adeguare le strutture agli standards di accreditamento imposti dalla legge. L’impegno del ministero deve essere rivolto a ricercare fondi per accrescere gli investimenti sì da raggiungere il livello medio europeo, come da anni sostiene la nostra Associazione e non ad accrescere la sfiducia dei cittadini verso il Sistema sanitario nazionale. A meno che l’obiettivo sia quello di favorire le case di cura private che seppur dotate, mediamente, di strutture più adeguate, possiedono livelli di garanzia e sicurezza inferiori, sia per inadeguatezza degli organici medici ed infermieristici che, spesso, di dotazioni strumentali. La nostra Associazione concorda invece sulla necessità di favorire un processo di razionalizzazione della rete ospedaliera così come sull’uso più adeguato del ricovero. Concorda anche sull’abolizione dei ticket e sulla necessità di ridurre le liste d’attesa; ma a questo proposito ricorda che ormai esistono tutti i presupposti normativi e contrattuali perché attraverso una buona gestione si riesca a dominare il fenomeno”.

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