22 novembre 2000
Roma, 22 novembre 2000 - L’Anaao Assomed valuta con attenzione le conclusioni della Commissione Nazionale per l’Educazione Continua in Medicina, che in soli sei mesi, ha portato a termine un progetto che punta a contribuire alla crescita professionale complessiva di ciascun medico. Il tentativo del Ministero è quello di rispondere alla necessità di mantenere nel tempo un idoneo livello qualitativo delle capacità professionali, anche a garanzia della salute dei cittadini. Seguiremo fin da ora l’applicazione del progetto, avviato per il momento assai opportunamente in via sperimentale, per poter contribuire al miglioramento del sistema. Infatti, riteniamo che debbano essere perfezionati molti aspetti sui quali per il momento la Commissione ministeriale non si è pronunciata e non ha fornito indicazioni. Ad esempio:
- i criteri per le eventuali modalità di riconoscimento dei crediti formativi conseguiti all’estero;
- le forme di rimborso o di detrazione fiscale delle spese sostenute dai medici che partecipano agli eventi formativi;
- la necessità di non limitare l’acquisizione dei crediti ai soli congressi o a iniziative similari, ma considerare anche gli aspetti più strettamente professionali.
- Inoltre, dal momento che la formazione è obbligatoria per legge, sarà indispensabile prevedere un idoneo finanziamento e definire con precisione i contenuti delle incentivazioni e delle eventuali sanzioni per gli inadempienti, previste dalla legge.
Per questo motivo è necessario che il sistema di formazione offra una gamma sufficiente di opzioni e di opportunità per tutti, pena l’impossibilità per molti di non potere di fatto, accedere ai crediti. Rimane purtroppo non risolto il problema del ruolo dell’ordine dei medici e delle associazioni professionali nell’ambito del sistema. In base alle direttive ministeriali l’Italia è oggi l’unico paese europeo in cui l’attività di educazione continua in medicina è stata completamente demandata ed accentrata ad un organismo statale centrale. L’Anaao Assomed vigilerà sulle integrazioni che verranno apportate al lavoro della Commissione, avvertendo che ci faremo garanti che non passi unicamente la prassi del “tutti ai congressi per conquistare i crediti”. Non è questo che chiedono i medici e non è questo che chiedono i cittadini per accrescere qualità ed efficacia delle cure sanitarie.
18 Dicembre 2024