24 aprile 2004 - Comunicato stampa intersindacale
VERTENZA PER LA SALUTE
I dirigenti medici, i veterinari, i dirigenti sanitari, amministrativi, tecnici, professionali del Ssn, gli specialisti ambulatoriali interni, gli specializzandi
SCIOPERANO IL 24 APRILE E TUTTI INSIEME
i dirigenti medici dipendenti del Ssn, i medici di famiglia, i pediatri di famiglia, le guardie mediche, l’emergenza sanitaria, la medicina dei servizi, i veterinari, i dirigenti sanitari ed amministrativi del Ssn, i dirigenti medici e sanitari del ministero della salute, gli specialisti ambulatoriali interni, gli specializzandi
MANIFESTANO IL 24 APRILE A ROMA PER DIRE:
NO
- al cronico sottofinanziamento del Ssn - a 21 servizi sanitari regionali diversi
- alla “schedatura” da parte del ministero dell’economia di ogni atto medico
- ad una riforma delle pensioni che peggiori le attuali condizioni di tutta la categoria dei dirigenti
- a questo atto di indirizzo delle Regioni per il rinnovo contrattuale che penalizza le condizioni di lavoro e minaccia i livelli economici
- al mancato inizio delle trattative per il rinnovo del contratto e agli ostacoli sul cammino per il rinnovo delle convenzioni
- al blocco indiscriminato delle assunzioni e ai contratti atipici
- al mancato finanziamento per il rinnovo dei contratti e delle convenzioni
- alla esternalizzazione dei servizi sanitari
SI
- a maggiori risorse per garantire uniformità di accesso ed equità delle prestazioni per tutti i cittadini
- al rilancio del Ssn che non è una spesa, ma un vantaggioso investimento
- alla riqualificazione del sistema formativo e al contratto di lavoro subordinato per gli specializzandi e alla applicazione del dlgs 368/99
- ad un finanziamento adeguato per il rinnovo del contratto e delle convenzioni
- alla rapida apertura e conclusione delle trattative per il contratto e le convenzioni
- ad una nuova organizzazione del lavoro che riduca il disagio medico: guardia, pronta disponibilità, copertura assicurativa
- alla riduzione dello strapotere del Direttore Generale ed ad una maggiore autonomia e responsabilità dei dirigenti
- alle iniziative per raffreddare i contenziosi medico-legali con gli utenti
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