3 marzo 2005
Roma 3 marzo 2005 - “L’incontro con il Comitato di settore di ieri non ha scongiurato lo sciopero, anzi tutte le organizzazioni sindacali hanno deciso di inasprire le azioni di protesta nel caso in cui Regioni e Governo, ognuno per le proprie competenze, non diano risposte alle richieste economiche e normative fatte dalla categoria”. Questo il commento del Segretario Nazionale Anaao Assomed, Serafino Zucchelli, alla vigilia dello sciopero di domani, 4 marzo, che coinvolgerà 150.000 tra medici, veterinari, sanitari, amministrativi e tecnici del Servizio sanitario nazionale.
“Domani – prosegue Zucchelli - manifesteremo sotto la sede del Cinsedo proprio perché riteniamo che dalle Regioni, responsabili istituzionalmente della tutela della salute dei cittadini, debba giungere un forte segnale per poter riprendere la trattativa. Fino ad ora, invece, abbiamo ascoltato solo rifiuti e vaghe dichiarazioni di intenti che non possono assolutamente farci desistere dallo sciopero.
Le nostre richieste, rimaste inascoltate, non si limitano ad una rivendicazione meramente economica, che pure riteniamo assolutamente legittima, ma si estendono alla modifica dell’organizzazione del nostro lavoro negli ospedali per garantire migliori condizioni di lavoro degli operatori e, di conseguenza, una migliore qualità dei servizi per gli utenti”.