11 ottobre 2005
Roma 11 ottobre 2005 - “Si ripete lo stanco rituale della bocciatura del contratto da parte della Corte dei Conti. Ancora una volta si privilegia l’apparente rispetto della forma a danno della sostanza che in questo caso è rappresentata dalla necessità di adeguare, seppure con un ritardo di 4 anni ed in modo incompleto, le retribuzioni dei medici dipendenti al costo della vita”. Questo il commento del Segretario Nazionale dell’Anaao Assomed, Serafino Zucchelli alla notizia della certificazione negativa della Corte dei Conti alla prima parte del contratto della dirigenza medica.
“Non è ulteriormente tollerabile – prosegue Zucchelli - lo spettacolo di una pubblica amministrazione che non sa assumersi le sue responsabilità. Speriamo che il senso di responsabilità delle Regioni le induca a mantenere quanto pattuito, rimuovendo questo ostacolo.
Se i nuovi stipendi non saranno nella busta paga del mese di novembre i dirigenti del Ssn saranno purtroppo costretti allo sciopero nazionale del 14 e 15 novembre”.