Comunicati stampa
11/05/2007

Ddl libera professione: Anaao soddisfatta ma servono alcune modifiche

11 maggio 2007

Il testo del disegno di legge approvato oggi dal Consiglio dei Ministri contiene, a parere dell'Anaao Assomed, luci ed ombre.

I provvedimenti relativi alla libera professione intramoenia recepiscono alcuni elementi posti dall'Associazione all'attenzione del Ministro a cominciare dal ruolo riconosciuto alle organizzazioni sindacali e al Collegio di Direzione nel passaggio ad un sistema finalmente stabile e certo che metta fine al periodo delle proroghe. In un tale sistema si fa carico alle Aziende sanitarie di mettere a disposizione dei professionisti spazi idonei, in strutture proprie o acquisendo altri spazi ambulatoriali esterni, per garantire l'effettiva esigibilità di un diritto riconosciuto da più parti.

Valutiamo positivamente l'aver previsto per il raggiungimento di tale obiettivo, tenendo conto del parere della Commissione di indagine del Senato, un arco temporale, che pure avremmo preferito più lungo, durante il quale vengono evitati vuoti normativi che avrebbero potuto far pagare ai medici il costo dell'inerzia burocratica. Ma decorsa invano tale scadenza chi risponderà della mancata attuazione?

Rimangono perplessità sulla decisione di abolire una data certa per esercitare l'opzione per il rapporto non esclusivo per legarla, invece, alla durata dei contratti individuali. Se tale scelta ha una logica nel caso degli incarichi di direzione di struttura, appare foriera di contenziosi nel caso degli incarichi professionali ove i contratti individuali continuano a rappresentare una chimera nella maggior parte delle Aziende malgrado siano previsti dal CCNL da otto anni rendendo incerte le scadenze future. Per di più non appare condivisibile la mancata previsione, in prima applicazione, di una opzione “straordinaria” con l'entrata in vigore della legge per consentire ai professionisti una libera scelta.

Per quanto riguarda l'obbligatorietà del rapporto esclusivo per i direttori di struttura, che interessa qualche centinaia di casi, il nostro giudizio è condizionato non solo dalla possibilità effettiva di esercitare l'attività libero professionale intramoenia, ma anche dal reperimento di risorse contrattuali finalizzate alla rivalutazione della relativa indennità ferma ai valori fissati nel 2000. Registriamo con disappunto e preoccupazione che di ciò non compare traccia, malgrado le richieste di tutte le organizzazioni sindacali e gli impegni del Ministro della Salute.

Sulla sicurezza delle cure l'Anaao Assomed ritiene da tempo necessario ed urgente uscire dal piccolo cabotaggio della ricerca del colpevole di turno per avviare una rivoluzione culturale ed una politica di sistema che metta la sicurezza dei pazienti, degli operatori e delle strutture al primo posto. Facciamo notare, però, che una disposizione contrattuale anticipatrice della previsione legislativa è, ancora una volta, rimasta lettera morta in quasi tutte le aziende.

L'Anaao Assomed vigilerà sulla corretta e tempestiva applicazione delle norme in modo da non far ricadere sui medici il peso dell'inefficienza burocratica e della mancanza di volontà politica. Auspichiamo che a questo punto le Regioni facciano seguire alle parole i fatti ed il Parlamento voglia approvare il ddl con le correzioni che cercheremo di apportare nei tempi utili.

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