La Puglia non ha rispettato i principi di coordinamento della finanza pubblica ignorando i paletti ai posti letto nelle Rsa e prevedendone un indebito ampliamento. La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1, della legge regionale pugliese n. 5/2011 in materia di Rsa, riabilitazione e hospice. La norma ha stabilito che il tetto massimo di 5.100 posti letto sociosanitari fissato dalla legge regionale n. 4/2010 e recepito nel piano di rientro non costituisce limite per la determinazione di quelli da attivare nell'ambito delle residenze.