27 aprile 2006
“Domenica 25 e lunedi 26 giugno invitiamo i medici italiani a votare NO al referendum confermativo della devoluzione. In questo modo salveremo il Servizio sanitario nazionale e con esso la garanzia di uguali livelli di assistenza a tutti i cittadini del Paese Italia”.
E’ questo il messaggio che l’Anaao Assomed manda a tutti i suoi iscritti e a tutti i colleghi, dopo aver conosciuto la data definitiva del voto referendario stabilita oggi dal Governo.
I medici italiani – dichiara l’Associazione - confermano la loro profonda preoccupazione e contrarietà nei confronti di questa riforma bocciando, in particolare, il passaggio con in quale si intende modificare la Costituzione attribuendo alle Regioni la potestà legislativa esclusiva in materia di sanità oltre che di istruzione e polizia locale.
La nuova modifica costituzionale darà luogo alla definitiva distruzione della unitarietà del Ssn, lasciando spazio a 21 sistemi sanitari diversi, senza alcuna garanzia per i cittadini delle diverse regioni di uniformità e uguaglianza nel diritto alla salute profilando un orizzonte civile meno equo e meno solidale.
Negli ultimi anni l’Anaao Assomed si è battuta - dando vita anche al Comitato solidarietà e salute – per evitare, purtroppo senza successo, che il federalismo introdotto nella precedente legislatura, se non regolamentato ed applicato secondo principi di solidarietà ed equità, potesse accrescere, anziché ridurre, le storiche e gravi differenze e discriminazioni.
Oggi siamo alla resa dei conti e ci auguriamo che prevalga il buon senso di chi opera quotidianamente nella sanità e meglio di chiunque altro può comprendere i pericoli che possono derivare dall’applicazione di questa riforma.