22 novembre 2006
In merito alla modifica dell’ultima ora del testo del disegno di legge di riforma delle professioni, l’Anaao Assomed esprime il suo netto dissenso per il ruolo e le competenze che vengono attribuite alle Università in relazione al coordinamento tra studi universitari ed accesso alle rispettive professioni.
Di fatto alla Università viene affidata una funzione pressoché esclusiva nella determinazione ed individuazione di nuove professioni e del loro inserimento negli albi professionali. Lo sproporzionato ed asimmetrico ruolo assegnato all’Università mette in secondo piano il ruolo delle rappresentanze istituzionali ed in particolare mortifica e svuota la funzione primaria del Ministro della Salute che è e deve restare il principale ed autorevole interlocutore nel percorso di emanazione dei decreti delegati.
L’Anaao Assomed chiede al Governo di rispettare il necessario equilibrio tra i vari soggetti istituzionali chiamati ad operare nel quadro del disegno di legge delega, al di fuori di primati autoreferenziali ed anacronistici monopoli.
Chiede, inoltre, che il Consiglio dei ministri intervenga affinchè sia il Ministro della salute incaricato ad emanare lo schema di decreto legislativo di concerto con il Ministro della giustizia.