16 dicembre 2006
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dalla Fnomceo che ha aggiornato il codice deontologico del 1998, ridefinendo i contorni della professione medica secondo quei criteri di modernità indispensabili per stare al passo con i tempi”.
Questo il commento del Segretario Nazionale Anaao Assomed, Carlo Lusenti, che aggiunge: “accanto alle affermazioni di carattere etico, che un codice deontologico deve prevedere, apprezziamo che in questa nuova versione siano stati analizzati e affrontati aspetti concreti che attengono al lavoro quotidiano del medico, alla sua organizzazione e al suo rapporto con il paziente nelle fasi iniziali e terminali della malattia e della vita”.
In particolare Lusenti plaude all’introduzione dell’articolo sulla sicurezza del paziente e sulla prevenzione del rischio clinico, trattando il dibattuto tema dell’errore in medicina con il coinvolgimento dei professionisti. Nell’articolo, infatti, si chiede ai medici la rilevazione, segnalazione e valutazione degli errori al fine del miglioramento della qualità delle cure. Altrettanto importante è la parte relativa alla formazione: richiamare il medico al dovere di aggiornarsi in tutte le materie che riguardano il proprio lavoro, comprese quelle gestionali-organizzative – sottolinea Lusenti – è un preciso segnale di cambiamento verso una visione moderna del medico sempre più impegnato in ruoli manageriali.
Un ulteriore aspetto positivo del nuovo codice – conclude Lusenti – è quello relativo al conflitto di interessi a cui è stato dedicato un apposito regolamento che si basa su principi di trasparenza tra tutti gli attori in campo in tema di ricerca, formazione e prescrizioni farmaceutiche.