Un medico partecipava a un concorso pubblico per la copertura di alcuni posti di Dirigente medico, di cui due inizialmente destinati ad una certa Azienda ospedaliera universitaria. Il sanitario si era classificato al secondo posto. Tanto il primo classificato quanto il ricorrente, in sede di domanda di partecipazione, avevano espresso preferenza per l'azienda ospedaliera universitaria, ma successivamente il secondo classificato, dopo che era già nota la graduatoria di concorso, era stato contattato per l'assunzione da altra ASL in quanto la struttura preferita aveva ridotto i posti dagli originari due a uno soltanto. Il TAR ha evidenziato che nel caso specifico il provvedimento impugnato dal medico non offriva adeguata giustificazione delle ragioni poste alla base della scelta di ridurre il numero dei posti messi a concorso, limitandosi ad affermazioni generiche sul complessivo riassetto organizzativo delle chirurgie, non ulteriormente esplicitate neppure in sede di acquisizioni istruttorie.