Ccnl: chiediamo il rispetto delle regole

27 marzo 2009

L’Aran ha compiuto ieri una gravissima violazione delle regole consentendo ad una organizzazione sindacale non rappresentativa, in base alle rilevazioni effettuate dalla stessa Agenzia, di sottoscrivere il Ccnl biennio 2006-2007 dopo 5 mesi dalla firma di tutte le altre sigle.

Evidentemente l’Agenzia ha ritenuto di compiere questa illegittimità in virtù di logiche che nulla hanno a che vedere con il rispetto delle regole e con il buon governo tanto decantati dal Ministro Brunetta, da cui l’ARAN dipende, quali elementi fondanti della sua azione governativa.

La firma è stata apposta con una formula di pura invenzione non sostanziata da legittimazioni giuridiche e normative, per adesione o per presa visione, attraverso la quale si tenta di riconoscere chi non ha diritto ai tavoli delle trattative decentrate. Trattandosi, appunto, di invenzione dettata solo dal desiderio di favorire una singola organizzazione sindacale, l’Anaao Assomed non lascerà nulla di intentato per far sì che tali violazioni vengano riconosciute e punite in tutte le sedi opportune, in primis, quelle giudiziarie.

Non possiamo non domandare al Ministro Brunetta, noto cultore della legalità, se tale atto sia da lui condiviso e se collimi con la sua azione di governo o se non sia stato scavalcato, anch’egli, dall’organismo tecnico ARAN dipendente dal dicastero da lui stesso diretto.

Tale firma, peraltro, non garantisce ai firmatari la prerogativa della partecipazione alle trattative decentrate in quanto nel merito vigono precise leggi e norme contrattuali e non certo pareri o favori dell’ARAN.

L’Anaao Assomed invierà specifiche diffide a tutti gli Assessori alla sanità e a tutti i Direttori generali delle Aziende portando, ove necessario, la questione anche nelle singole sedi giudiziarie periferiche. Gli Assessori e i Direttori generali non si possono trincerare dietro un parere o una finzione, quale la firma postuma, per comporre tavoli di contrattazione decentrata illegittimi.

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