29 aprile - Comunicato stampa intersindacale
ANAAO ASSOMED - CIMO ASMD - AAROI - FP CGIL MEDICI - FVM - FEDERAZIONE CISL MEDICI - FASSID - FESMED - FEDERAZIONE MEDICI UIL FPL 1
SENZA CORREZIONI AL PACCHETTO-SICUREZZA I MEDICI RESTANO SPIE: INTERVENGA IL PARLAMENTO
29 aprile 2009 - Cancellare definitivamente e senza equivoci dal “pacchetto sicurezza” la possibilità che i medici siano obbligati a denunciare gli immigrati non in regola con il permesso di soggiorno.
E’ questa la richiesta che giunge dall’Intersindacale medica alla vigilia dell’esame del ddl in Aula alla Camera. Infatti, la norma approvata ieri dalle Commissioni della Camera esenta i sanitari da segnalazioni, ma non esenta dalla denuncia all’autorità giudiziaria.
Quanto è stato affermato in questi giorni, e cioè che i cosiddetti medici spia sono stati eliminati dal provvedimento, non corrisponde al vero in quanto nel momento in cui lo stesso ddl considera reato l'ingresso ed il soggiorno illegale nel territorio dello Stato, scatta per i medici un vero e proprio obbligo di denuncia di un illecito la cui omissione o ritardo comporta di essere sottoposti ad una sanzione penale.
Chiediamo quindi al Parlamento di fare chiarezza e di approvare l’emendamento proposto dall’onorevole Alessandra Mussolini che introduce una precisa e specifica esenzione per i medici e quanti abbiano un incarico nel Ssn dall’obbligo di denuncia di situazioni di irregolarità relative alla cittadinanza o immigrazione di persone sottoposte a trattamento sanitario.
Senza questa modifica rimarrà per i medici l’obbligo di denuncia e l’intersindacale ricorrerà fino alla Corte di Giustizia europea per contestare l’operato dei legislatori italiani.