Colpa grave, non sempre condotta diversa da doverosa la configura
Con atto di citazione, la Procura regionale presso la Corte dei Conti ha richiesto la condanna di alcuni sanitari a risarcire l’Azienda Ospedaliera datrice di lavoro di un danno erariale per una vicenda di qualche anno prima che si era conclusa con la morte di un bambino. L'ipotesi era rappresentata da una sottovalutazione della obiettività clinica rappresentata dai dolori lamentati dal bimbo, dagli edemi e dal colorito scuro della mano, senza predisporre i necessari approfondimenti ed esami diagnostici e strumentali. La Corte dei Conti, anche sulla scorta di una valutazione concreta della vicenda medica, ha escluso la sussistenza della colpa grave assolvendo i medici.