Le obiettive caratteristiche di un rapporto professionale, di natura autonoma e non esclusiva, con impegno orario massimo di 24 o 26 ore settimanali, con compenso ragguagliato alle ore prestate, non risultano comparabili con il complesso degli obblighi che fanno capo ad un dirigente medico inserito stabilmente, a tempo pieno e indeterminato nella struttura dell'azienda. Ne consegue che se il medico supera un concorso e diviene dipendente dovrà comunque espletare proficuamente e superare il periodo di prova non essendo valida la precedente attività svolta.