Il documento approvato dalla Direzione Nazionale Anaao Assomed
Sabato 18 ottobre, al Pronto Soccorso di Vigevano un paziente ha devastato i locali dopo la richiesta di attendere il proprio turno. Domenica 26 ottobre all’Ospedale Monaldi di Napoli una collega è stata aggredita. E sono solo gli ultimi due episodi in ordine di tempo che si aggiungono al lungo elenco di aggressioni.
È passato un anno dall’entrata in vigore delle nuove norme antiviolenza. Ma cosa è cambiato davvero? Purtroppo i provvedimenti presi non son o sufficienti per fermare questo fenomeno.
L'Anaao Assomed, nell'ultima Direzione Nazionale, ha approvato un documento che come sintesi contiene la richiesta di trasformare il legge la raccomandazione n. 8 del Ministero della Salute.
Il documento infatti vuole promuovere, attraverso azioni chiare, una piena consapevolezza rispetto agli atti di violenza fisica, verbale e psicologica a danno degli operatori sanitari e sociosanitari, includendo tutti i lavoratori che operano nei vari contesti e servizi del SSN, anche in attività ausiliarie, e incentivando, in ambito sia pubblico sia privato, un’omogenea cultura della segnalazione di tali fenomeni, l’attuazione di misure funzionali per la prevenzione degli stessi e per un continuo miglioramento della qualità in sanità.
Intende peraltro prevenire gli atti di violenza contro gli operatori sanitari attraverso la implementazione di misure che consentano l’eliminazione o riduzione delle condizioni di rischio presenti e l’acquisizione di competenze da parte degli operatori nel valutare e gestire tali eventi quando accadono.
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