7 maggio 2010
Il blocco dell’esame parlamentare del disegno di legge cosiddetto sul “Governo Clinico” suscita non pochi dubbi sulla volontà e capacità riformatrice del Governo in questo settore.
Questioni non risolte di competenza legislativa, misure di dubbia coerenza con lo spirito del provvedimento, lobbies mobilitate a difesa delle proprie rendite di posizione, costituiscono una miscela capace di bloccare ancora una volta la discussione di un testo, annunciato da anni, il quale, tra l’altro, si presenta non privo di limiti e criticità.
La mancata discussione di provvedimenti legislativi, quali anche quello sul rischio clinico dimenticato da mesi in qualche cassetto, testimonia l’assenza nell’agenda politica delle questioni di interesse dei medici dipendenti del SSN.
La vertenza salute non è conclusa. Nel frattempo il Ministro della salute batta un colpo.