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“Il sistema dei bonus così com’è stato messo in piedi ha generato delle disuguaglianze sia tra il personale sanitario che tra le diverse Regioni”. Afferma il segretario dell’Anaao Assomed, Carlo Palermo.
“Vi sono stati diversi errori – precisa – il primo è quello di aver messo insieme le risorse per comparto e dirigenza e aver diviso le stesse in base ai professionisti. Poi le Regioni hanno fatto un accordo con i sindacati confederali della Funzione pubblica, da cui noi siamo stati volutamente esclusi, con cui si è allargata la platea anche ai non sanitari. Ma poi il sistema così com’è stato messo in piedi non tiene conto delle diverse trattenute fiscali che sono maggiori per i medici e i dirigenti e del fatto che per il comparto sia prevista un’indennità infettivologica che nel nostro contratto non c’è”.
“La cosa più semplice – spiega Palermo - sarebbe stata quella di fare tre fasce per intensità epidemia e distribuire le risorse pro capite tra il personale con un’aliquota fiscale unica. Insomma senza fare differenziazioni”.
“In questo quadro – conclude – abbiamo cercato d’intervenire sia negli accordi regionali che presentando emendamenti e auspichiamo che le differenze tra i vari bonus possano essere colmate”.