La Procura regionale presso la Sez. Giurisdizionale della Corte dei Conti Lombardia ha chiamato in giudizio una dottoressa che aveva frequentato una scuola di specializzazione. L’accusa era quella di aver percepito indebitamente una borsa di studio in qualità di ammessa alla frequenza dei corsi di formazione obbligatori di cui al d.lgs. 256/1991 e d.lgs. 368/1999 ed in esito all'espletamento di apposito pubblico concorso indetto con Decreto del Ministero della Salute.