Cassazione Penale - Sez. VI - sentenza n. 18623/2013 Sanitario indagato: sì a sequestro conti bancari cointestati

Il Collegio ha osservato che relativamente alla circostanza per cui il sequestro avrebbe illegittimamente e indistintamente riguardato anche conti e depositi cointestati a terzi, deve rilevarsi che le somme e i valori presenti in conti o depositi cointestati anche a soggetto estraneo al reato, sono soggette a sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, in quanto quest'ultimo si estende ai beni che sono comunque nella disponibilità dell'indagato, non ostandovi le limitazioni provenienti da vincoli o presunzioni operanti, in forza della normativa civilistica, nel rapporto di solidarietà tra creditori e debitori o nel rapporto tra istituto bancario e soggetto depositante, sulle quali prevalgono le norme penali in materia di sequestro preventivo preordinato ad evitare che, nelle more dell'adozione del definitivo provvedimento di confisca, i beni che si trovino comunque nella disponibilità dell'indagato possano essere definitivamente dispersi.

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