Uso improprio di comando finalizzato: condannati vertici di Asl
La responsabilità amministrativa dei dirigenti risiederebbe nell'aver concesso il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio, oltre ad aver continuato l'erogazione dei compensi, utilizzando l'istituto del comando per finalità diverse da quelle per cui era previsto e fornendo ai beneficiari un ingiusto vantaggio a scapito degli altri dipendenti. L'istituto del c.d. "comando finalizzato" previsto nel contratto collettivo di categoria contempla una speciale deroga alla continuità della prestazione lavorativa presso l'azienda sanitaria di provenienza che non implica lo spostamento del dipendente verso un'altra azienda o un'altra amministrazione, ma unicamente la concessione di un periodo significativamente lungo per finalità di aggiornamento. In altri termini con il comando finalizzato, come si presentava disciplinato al momento della deliberazione censurata, si consente al dipendente di frequentare centri, istituti e laboratori nazionali o internazionali o altri organismi di ricerca che abbiano dato il proprio assenso.