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15/04/2015

MANOVRA SANITA': le Regioni presentano emendamenti e l'intesa slitta al 23 aprile

Gli emendamenti delle regioni presentati nella seduta del 15 aprile

il testo dell'intesa Stato-Regioni

“Abbiamo approvato un'ipotesi di intesa sulle leve su cui impostare i tagli” sul Fondo Sanitario Nazionale per il 2015. Lo ha annunciato il presidente Sergio Chiamparino al termine della seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni del 15 aprile. Si tratta di una intesa sul 'riparto' dei tagli al Fondo per circa 2,3 miliardi di euro.
Chiamparino ha spiegato che c’è stato “il voto contrario del Veneto che ritiene siano tagli orizzontali” e che in Conferenza Stato-Regioni sono stati presentati degli emendamenti in merito alla Proposta di Intesa relativa all’individuazione di “misure di razionalizzazione ed efficientamento della spesa per il Servizio Sanitario Nazionale”.
Chiamparino ha quindi sottolineato che il mancato aumento del Fondo sanitario Nazionale è da considerare valido solo per il 2015, “la situazione per il 2015 è difficile, ma sarà impossibile per il 2016 e il 2017”.
“Abbiamo chiesto tre cose (vedi notizia successiva) avviare il tavolo con l'Aifa sui farmaci innovativi, portare avanti la riforma delle agenzie dell'Istituto superiore di sanità e infine  – ha spiegato Chiamparino - riprendere l'articolo che era già nell'intesa del Patto della salute per avviare una sua rivisitazione sui tagli dei Lea e sui farmaci innovativi che rendono la situazione per il 2015 difficile - ribadisce Chiamparino - e impossibile per il 2016 e il 2017”.
In Conferenza Stato-Regioni il Governo si è dimostrato attento agli emendamenti presentati dalle Regioni, rinviando però il parere definitivo per approfondimenti tecnici ad una prossima riunione.
“La risposta del Governo è di disponibilità – ha spiegato Chiamparino - verso i nostri emendamenti, ma naturalmente c'è bisogno del tempo tecnico di approfondire la materia che coinvolge il Mef: il ministro è oggi all'estero e quindi si è deciso di rimandare”. 
“Oltre agli emendamenti - aggiunge Chiamparino - oggi abbiamo posto anche questioni politiche, come le richieste di incontri che sono condizionanti da parte nostra per impegnarci alla revisione del Patto della Salute, alla luce anche dei tagli e dei nuovi Lea, il tavolo con l'Aifa sui farmaci innovativi e la riforma dell'Aifa e dell'Iss. Siamo fiduciosi che si avvierà un percorso virtuoso”.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome era pronta ad esprimere un’intesa condizionata all’accoglimento di alcuni emendamenti irrinunciabili che sono stati comunque consegnati al governo nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 15 aprile. In quella sede però il Governo, per poter valutare al meglio le proposte delle Regioni ha chiesto di riaggiornare la seduta al 23 aprile.
La Conferenza delle Regioni ha poi presentato un ulteriore documento contenente la richiesta di rivedere il Patto per la Salute 2014-2016 ai sensi dell’articolo 30, comma 2 alla luce delle disposizioni previste dalla Legge di Stabilità 2015 che prevedono la riduzione delle risorse, anche al fine di consentire l’erogazione dei LEA.
Nello stesso documento la Conferenza ha poi rappresentato l’esigenza di alcuni impegni per il Governo relativi alla necessità di:
- convocare in tempi brevi, come da ripetute richieste della Conferenza, il Tavolo misto con AIFA sui farmaci innovativi di cui all’art.1, comma 593, della legge n. 190/2014;
- aprire il confronto sul provvedimento “omnibus” in sanità, a partire dalla Riforma delle Agenzie, AGENAS ed AIFA, dell’Istituto Superiore di Sanità e della governance del sistema;
- verificare l’applicabilità del Regolamento sull’assistenza ospedaliera alla luce del nuovo contesto finanziario.
Il sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, al termine della Conferenza Stato-Regioni del 15 aprile, ha sottolineato che “le Regioni ci hanno presentato i loro emendamenti ed è evidente che quando si discute di tagli di 2,25 miliardi i dettagli contano. Il ministro dell'Economia è negli Usa e non è stato possibile acquisire emendamenti e fornire un parere. Pertanto abbiamo proposto di spostare l'incontro a giovedì prossimo (23 aprile) e utilizzeremo questa settimana per comprendere la portata degli emendamenti e la compatibilità degli stessi con le ipotesi dei tagli”. E comunque, il sottosegretario Bressa - riferendosi alle dichiarazioni del presidente Chiamparino con le quali era stata preannunciata una certa disponibilità da parte del governo (vedi notizia predecente) - ha confermato che “la volontà positiva c'era già quando è stata raggiunta l'intesa. Ora siamo in fase attuativa - ha concluso - quindi che ci sia una volontà positiva è fuori dubbio”.

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