I giudici hanno precisato che, in tema di delitto di ricettazione spetta al giudice, sulla base dei concreti elementi fattuali emersi a seguito della svolta istruttoria accertare se la cosa sia smarrita o derelicta e lo stato psicologico dell'agente; solo nel caso di oggetti smarriti è configurabile il delitto di ricettazione e non nell'ipotesi in cui la cosa sia stata abbandonata. Nel caso in esame va rilevata la consapevolezza della illecita provenienza in capo al soggetto che riceva o si impossessi di ricette mediche in bianco, dal momento che si tratta di documenti che sono in possesso esclusivo del medico al quale sono state rilasciate e al quale si può risalire attraverso i dati su di esse impressi.