4 maggio 2007
“Lo sciopero nazionale di oggi è pienamente riuscito, facendo registrare il 70-75% di adesione, con punte in alcune regioni dell'80%”. Sono soddisfatti i toni con cui il Segretario nazionale dell'Anaao Assomed, Carlo Lusenti, commenta i dati che iniziano ad arrivare dalle periferie del Paese sullo sciopero in corso fino alle 24.00 di oggi.
“Voglio ringraziare tutti i medici ed i dirigenti che hanno dimostrato, con questa alta adesione, di aver compreso e condiviso le ragioni della protesta. Certo, sappiamo – prosegue Lusenti – di aver creato disagi ai cittadini che si sono visti rifiutare alcune prestazioni, ma siamo assolutamente convinti che da queste dimostrazioni si possano porre le basi per creare migliori servizi proprio per quanti usufruiscono del servizio pubblico”.
“Avremmo preferito trovarci di fronte ad interlocutori più attenti e sensibili alle nostre proposte e non dover bloccare le attività negli ospedali. Ed invece siamo stati costretti, ancora una volta, a ricorrere a questa estrema soluzione per vedere riconosciuti diritti sacrosanti di ogni medico italiano: 1. il contratto vigente è scaduto il
Ci auguriamo – conclude Lusenti – che l'entusiasmo di oggi per l'esito dello sciopero non venga spento dal Governo che ci ha costretto a scioperare proprio per l'indifferenza dimostrata nei confronti dei problemi posti dalla categoria. Chiediamo di entrare nell'agenda sociale e politica del Paese con proposte innovative e soluzioni condivise, sollecitando una riscrittura delle priorità che riconosca ai problemi della nostra categoria il diritto di avere soluzioni chiare e positive. A questo serve uno sciopero dichiarato da tutti i sindacati della dirigenza medica e sanitaria del SSN in nome di 135.000 professionisti, innanzitutto a dare la sveglia, a pretendere attenzione e soluzioni a problemi da troppo tempo trascurati.
In caso contrario non esiteremo a programmare ulteriori forme di protesta”.