Lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche: in GU la Legge 106 su congedi e permessi

23 Settembre 2025

Legge 18 luglio 2025, n. 106

Commento a cura di Robert Tenuta, Direttivo Nazionale Dirigenza Sanitaria Anaao Assomed

“Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche”.

Sulla G.U. n. 171 del 25 luglio 2025 è stata pubblicata la legge 18 luglio 2025, n. 106 che introduce un sistema innovativo e rafforzato di tutele per i lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche o rare in possesso di una percentuale di invalidità riconosciuta superiore al 74%.

La legge suindicata riconosce ai dipendenti pubblici e privati il diritto a un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a 24 mesi decorrenti dall’esaurimento di altri periodi di assenza giustificata, con o senza retribuzione, spettanti a qualsiasi titolo.

Durante questi ulteriori periodi di congedo previsti dalla legge 106/2025 (non superiori a 24 mesi) il dipendente conserva il posto di lavoro senza diritto alla retribuzione e non può svolgere altra attività lavorativa. Il periodo di congedo non viene computato nell’anzianità di servizio, né ai fini previdenziali, ma è riconosciuta la facoltà del riscatto contributivo da parte dell’interessato.

Vengono inoltre previsti, a decorrere dall’1.1.2026, dieci ore annue di permesso retribuito aggiuntivo e coperte dal punto di vista previdenziale per visite, esami e cure mediche, estese anche ai lavoratori con figli minori affetti delle stesse patologie, a condizione che sussista una prescrizione del medico di medicina generale o di un medico specialista operante in una struttura sanitaria, pubblica o privata accreditata.

Al termine del congedo i lavoratori hanno diritto di precedenza nell’accesso allo smart working, ove compatibile con le mansioni.

La legge istituisce anche un fondo per premi di laurea in memoria di pazienti oncologici e prevede l’adeguamento tecnologico dell’INPS per la gestione delle nuove misure.