Come cambia la responsabilità professionale dei medici? Rivedi il video della rubrica D(i)ritti al punto!
Le risposte alle domande più frequenti nel video del Segretario Nazionale dell'Associazione
11 Settembre 2025
Diritti al punto torna con un approfondimento cruciale: Come cambia la responsabilità professionale dei medici?
Il cosiddetto “scudo penale” a seguito del ddl presentato qualche giorno fa diventa strutturale e si profilano importanti novità per i camici bianchi.
Come sarà regolato?
Quando entrerà in vigore?
Cosa dobbiamo aspettarci davvero?
La riforma sulla Responsabilità Professionale diventa un atto di civiltà, innanzitutto per i cittadini: un cittadino che si affida a un professionista percepito come alleato è infatti più sereno e più tutelato.
Sul piano penale si apre oggi un nuovo percorso in un contesto in cui la crisi del Servizio Sanitario Nazionale si accompagna a un’esigenza maggiore di risposte da parte del cittadino che spesso non riesce ad accedere a risposte adeguate ai bisogni di cura. È necessario interrompere questa catena viziosa e trasformarla in un circuito virtuoso.
Serve un cambiamento culturale, professionale e legislativo.
Responsabilità professionale non significa impunità. Significa che esistono limiti all’uso della denuncia.
Le carenze strutturali del nostro sistema di cure, aggravate dal sottofinanziamento, influenzano inevitabilmente l’operato dei medici. Per questo bisogna agire prima della fase della denuncia, evitando che gli avvisi di garanzia colpiscano indistintamente intere équipe.
Occorre anche un’assunzione di responsabilità da parte di chi incoraggia i cittadini a presentare cause legali: la giustizia deve essere invocata solo se vi è una reale e valida motivazione.
La definizione chiara di “colpa grave” rappresenta un passo decisivo.
Nonostante le difficoltà, il nostro rimane ancora oggi uno dei migliori sistemi sanitari del mondo. È nostro dovere etico adeguarlo ai tempi e alle nuove patologie, perché il mondo è cambiato. Dobbiamo uscire dal “medioevo professionale” e garantire ai medici la possibilità di erogare cure con serenità.
Il DDL sulla Responsabilità Professionale dei medici rappresenta il primo passo verso una riforma sostanziale, alla quale lavoreremo insieme agli organi competenti affinché diventi una conquista strutturale e duratura.
Siamo cittadini, e come cittadini abbiamo la responsabilità di mettere in sicurezza medici e dirigenti sanitari, affinché possano continuare a svolgere il loro lavoro con competenza e tranquillità.