Giurisprudenza: la rassegna della settimana
Questa settimana: indennità di esclusività, privacy, abuso permessi, legge 104
18 Marzo 2025
Cassazione Civile - Sez. II - ordinanza n. 5844/2025 Non viola diritto alla riservatezza la registrazione di conversazione in mancanza dell'altrui consenso. Non è illecita la violazione del diritto alla riservatezza, cioè la condotta di registrazione di una conversazione tra presenti in mancanza dell'altrui consenso, ove rispondente alle necessità conseguenti al legittimo esercizio del diritto di difesa in giudizio; in particolare, per quel che qui rileva, la scriminante opera a prescindere dalla esatta coincidenza soggettiva tra i conversanti e le parti processuali, purché l'utilizzazione di tale registrazione avvenga solo in funzione del perseguimento di tale finalità e per il periodo di tempo strettamente necessario.
Cassazione Sez. Lavoro - sentenza n. 5434/2025 Dirigente medico in regime di orario ridotto, legittima la decurtazione dell'indennità di esclusività. Dalla disamina complessiva della disciplina contrattuale sulla posizione del dirigente con impegno orario ridotto emerge che le parti sociali hanno modulato l'applicazione del criterio del pro rata temporis previsto dall'art. 7 del d.lgs. n. 81 del 2015 rimanendo nel perimetro delineato dalla Corte di giustizia UE nell'interpretazione della direttiva e dell'accordo quadro in materia, riproporzionando i trattamenti economici e salvaguardando i diritti che attengono strettamente alla persona.
Cassazione Sez. Lavoro - ordinanza n. 5906/2025 Abuso dei permessi e legittimità del licenziamento. Il comportamento del prestatore di lavoro subordinato che non si avvalga del permesso previsto dal citato art. 33, in coerenza con la funzione dello stesso, ossia l'assistenza del familiare disabile, integra un abuso del diritto in quanto priva il datore di lavoro della prestazione lavorativa in violazione dell'affidamento riposto nel dipendente (oltre ad integrare, nei confronti dell'Ente di previdenza erogatore del trattamento economico, un'indebita percezione dell'indennità ed uno sviamento dell'intervento assistenziale)
Cassazione Sez. Lavoro - ordinanza n. 5948/2025 Paziente ricoverato in Rsa, escluso il diritto ai permessi ex L. 104/92. Il ricovero del familiare disabile presso una struttura (residenza per persone anziane autosufficienti e non autosufficienti) del tutto assimilabile ad una struttura ospedaliera trattandosi di struttura che assicura assistenza sanitaria continuativa, esclude la sussistenza del diritto ai permessi giornalieri retribuiti.