A seguito dell’esito negativo del tentativo di conciliazione esperito in data odierna, le 52 associazioni sindacali, tra autonome e confederali rappresentative della totalità dei professionisti sindacalizzati, hanno proclamato UNA GIORNATA DI SCIOPERO NAZIONALE LUNEDI’ 9 FEBBRAIO 2004.
I motivi della protesta sono:
- l’abolizione della norma recentemente approvata che prevede l’istituzione di un super controllo centralizzato dal Ministero dell’Economia di tutte le prescrizioni mediche;
- l’integrazione della legge finanziaria 2004, che preveda lo stanziamento di fondi adeguati, come richiesto anche dalle Regioni e finanziamenti idonei al rinnovo del secondo biennio economico del contratto della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria e tecnico-amministrativa;
- l’eliminazione delle proposte di legge di modifica costituzionale tese a dar vita ad una devoluzione disgregatrice del sistema sanitario nazionale;
- l’eliminazione delle ingiuste penalizzazioni categoriali previste dalla riforma previdenziale;
- l’applicazione di un corretto concetto di aziendalizzazione inteso oggi, invece, come esclusivo obiettivo di contenimento economico conseguito attraverso l’eccessivo potere monocratico dei direttori generali;
- la reale partecipazione dei dirigenti medici, veterinari, sanitari e tecnico-amministrativi alla gestione clinica delle aziende sanitarie;
- i finanziamenti per l’espletamento della ECM per la dirigenza sanitaria;
- la copertura economica alla specifica legge (dlgs 368/99) e la stipula dei contratti di lavoro subordinato finalizzati alla formazione specialistica, prevedendo, nel contempo, lo svolgimento dei corsi di specializzazione anche nelle strutture ospedaliere accreditate;
- l’introduzione di una tutela assicurativa obbligatoria per l’attività medica e dei dirigenti sanitari, nell’interesse anche dei cittadini;
- la realizzazione di una seria politica contrattuale, che porti ad una rapida definizione dei rinnovi contrattuali della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria e tecnico-amministrativa;
- la conclusione dell’iter dell’ipotesi di CCNL relativo alle code contrattuali sottoscritto da quasi due anni e ancora oggi non applicato;
- la corretta definizione dello stato giuridico dei dirigenti medici, veterinari e sanitari dipendenti dal Ministero della salute ancora in attesa, dopo oltre 6 anni, del rinnovo del contratto di lavoro.