Di Silverio: "in sanità sacche spreco ci sono, almeno 15 mld sono recuperabili". La ricetta Anaao - ADNKRONOS SALUTE

30 Agosto 2023

Di Silverio, 'e si può fare molto di più, -15% spese per personale eliminando contratti atipici operatori'
"In sanità sacche di spreco su cui intervenire non mancano": anche solo "razionalizzando si potrebbero recuperare 15 miliardi", a partire dal contrasto alla "medicina difensiva", per passare all'uso "delle alte tecnologie nella gestione aziendale" fino ad una "gestione ottimale dei percorsi di cura". E "si può fare anche di più",aggiungendo un taglio delle spese per il personale "che può arrivare al 15% eliminando i contratti atipici per gli operatori". Così all'Adnkronos Salute, Pierino DiSilverio, segretario generale del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed, che analizza le possibilità di risparmio nel settore sanitario dopo le affermazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha parlato della prossima manovra economica definendola "prudente e che combatte gli sprechi".

In sanità si possono dunque, secondo il leader sindacale, recuperare risorse con azioni concrete realizzabili rapidamente. "Stiamo chiedendo da tempo che venga finalmente fatta una legge sulla depenalizzazione dell'atto medico - continua Di Silverio - che comporterebbe un risparmio, contraendo gli esborsi per la medicinadifensiva, di ben 11 miliardi. Una cifra che corrisponde a tre volte la somma che servirebbe per il rinnovo dei contratti medici e per l'aumento degli stipendi. Oggi,infatti il medico, in Italia, in Polonia e Belgio, unici tre Stati al mondo, è sottoposto a 4 tribunali - amministrativo, dell'Ordine professionale, civile e penale, senza contare quello mediatico - per la responsabilità professionale. Depenalizzando l'atto medico, liberando il medico dalla denuncia facile (il 97% si conclude con unnulla di fatto), si ridurrebbero, di conseguenza, tutti gli esami e le prestazioni fatte solo a scopo difensivo. Costi che sono stati stimati, appunto, in 11 miliardi. Oltre ad essere un danno per i pazienti in termini di allungamento delle liste d'attesa".

A questo primo passo si aggiunge "il grande tema delle alte tecnologie. I deficit organizzativi e comunicativi all'interno delle aziende, legate alla mancanza di questi strumenti, costano 2 miliardi e mezzo. Riorganizzando il management aziendale, in termini tecnologici, strutturali e infrastrutturali, il risparmio è di altri 2 miliardi".

Di Silverio, 'Case della salute funzionanti per ridurre costi impropri Pronto soccorso di 2 mld'
Elemento di risparmio importante anche "l'organizzazione del percorso di cura", continua Di Silverio. Per esempio "ridisegnando la medicina di emergenza, senza gli attuali compartimenti stagni che producono 'doppioni' di cura. Basterebbe fare in modo che le Case della salute avessero una parte di diagnostica e terapeutica funzionante. Dotando i medici di medicina generale, gli specialisti ambulatoriali e le guardie mediche di strumenti per fare diagnosi, già del resto previsti, e per fareterapia, si riducono infatti i costi derivanti da accesi impropri al Pronto soccorso. Un risparmio stimato di altri 2 miliardi".
Un totale di 15 miliardi risparmiati, ribadisce Di Silverio, "praticamente senza investimenti". Ma si può fare di più. "Penso allo spreco dovuto ai contratti atipici -co.co.co, consulenze, formule che vengono utilizzate anche per i cosiddetti 'gettonisti' - utilizzati oggi, che potrebbero invece rientrare nell'alveo di una contrattazione collettiva e comportare un risparmio del 15% sulla spesa per il personale".