Dopo due anni di Covid, i PS sono al collasso: la “normalità” sono i pazienti in barella. ITALIA LIBERA

31 Maggio 2022

Mancano 4.200 medici, un numero davvero enorme. Chi lavora nella medicina di emergenza è in una perenne prima linea: turni massacranti, ferie che saltano, reperibilità continua giorno-notte-festivi, con pazienti costretti a restare sulle barelle perché non c’è posto nei reparti di destinazione. Molti medici, esausti e demotivati, abbandonano la sanità pubblica. Una delle situazioni più drammatiche è al Cardarelli di Napoli. All’ospedale Maggiore di Bologna un paio di settimane fa i pazienti sono stati dirottati fuori provincia. E più sono vistose le carenze di personale, più aumentano le fughe, un serpente che si morde la coda. Le denunce inascoltate dell’Anaao: «A breve è necessario “ripopolare” gli ospedali, di posti letto e di personale. Dare dignità al lavoro con un tangibile e stabile incremento economico»

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