Cassazione Penale - Sez. V - sentenza n. 15816/2020
Configurabilità del rapporto di causalità

26 Maggio 2020

In caso di comportamento omissivo, la verifica della sussistenza del nesso di causalità è sottoposta a regole identiche a quelle applicabili in caso di comportamento commissivo, dato che, nella condotta omissiva, nel violare le regole cautelari, il soggetto non sempre è assolutamente inerte, ma non infrequentemente pone in essere un comportamento diverso da quello dovuto. L'unica distinzione attiene soltanto alla necessità di fare ricorso, per verificare la sussistenza del nesso di causalità, ad un giudizio controfattuale meramente ipotetico, anziché fondato sui dati della realtà.