Scuole specializzazione fuorilegge: l'Anaao Giovani sul servizio di Dataroom
20 Ottobre 2021
Il servizio di Dataroom di Milena Gabanelli dal titolo Medicina e università, le scuole di specializzazione fuorilegge: quali sono e perché, pone in evidenza quanto afferma anche l'Anaao da anni. I deficit del sistema formativo medico italiano sono ormai datati, analizzati, ma ancora oggi stentano a trovare soluzioni.
Eppure abbiamo presentato una riforma già da qualche mese, stilata insieme alle maggiori Associazioni di specializzandi in Italia, una corposa proposta di riforma di ben 685 pagine.
La risposta al momento è stata una paventata, ma mai pubblicata nei contenuti, controriforma da parte di un partito della maggioranza. Poi il silenzio.
14000 borse per questo anno accademico, 12000 per i prossimi. Come se tutto potesse essere risolto aprendo un portafoglio, che a dire il vero per anni era stato smarrito.
Non basta!
Occorre riformare profondamente tutto il sistema formativo medico in Italia. Sopratutto dopo una pandemia che ha posto in luce i limiti e i pregi di una formazione eterogenea, lacunosa e incompleta.
Occorre inquadrare gli specializzandi nel sistema sanitario assicurando agli stessi la possibilità di potersi formare dove sono ricoverati i pazienti, ovvero negli ospedali.
Occorre creare veri indicatori di qualità di una formazione troppo arrangiata.
Occorre programmare infine i posti in base alle esigenze dei territori non solo tenedno conto dei pensionamenti, ma anche di patologie incidenti e prevalenti.
Ma per fare questa epocale riforma occore sopratutto la voglia di collaborare con le parti in causa. Ed è proprio questo il vulnus maggiore che osserviamo oggi.
L'Anaao non si ferma e continua a proporre con tutte le forze e in tutti i modi possibili di salvare il sistema sanitario nazionale da un collasso annunciato.