Arpa: sempre più complessa la situazione per il ruolo ISPRA e SNPA
21 Giugno 2021
La vicenda della vertenza ARPA in cui il Sindacato da tempo prova a salvaguardare secondo indiscutibili motivi di legittimità e tutela delle funzioni delle Agenzie dell’Ambiente, sia per far cessare le vera e propria guerra contro i dirigenti sanitari e contro il diffusissimo sottoinquadramento dei biologi, dei chimici e dei fisici in particolare, sta assumendo sempre più una configurazione anomala.
Gli Amministratori delle ARPA stanno coinvolgendo ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ed SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente) in questa guerra ormai senza quartiere e si susseguono le note che vengono scritte al Governo ed alle Regioni “contro” il personale, coinvolgendo ora anche il Parlamento, o meglio alcuni parlamentari tra cui persone già coinvolte in scandalosi emendamenti finalizzati a danneggiare le categorie sanitarie.
Si tratta di una situazione a dir poco scandalosa, dove parti “pubbliche” si configurano a mera tutela di interessi “di parte”, e dove al Sindacato spetta un insolito ruolo di garante della legittimità e della funzionalità stessa degli Enti di cui trattasi.
A questo punto pare necessario provare a denunciare questa situazione fuori controllo ed a ricercare con urgenza soluzioni costruttive che possano nascere da un confronto con qualche raro esponente del mondo ARPA disposto al dialogo ed alla ricerca di una ipotesi di accordo.