LPI allargata: no al peculato per il medico che trattiene somme "percentualmente insignificanti" - Biasin, DS Veneto
Un dirigente medico è stato ritenuto responsabile del reato di peculato sia dal Tribunale che dalla Corte d’Appello per essersi appropriato di somme di denaro (di importo oscillante fra i 50,00 e i 200,00 euro) non fatturate e direttamente ricevute da alcune pazienti per le sue prestazioni professionali, omettendone il versamento nelle casse dell’azienda sanitaria sebbene avesse concordato con detto Presidio ospedaliero lo svolgimento di attività libero professionale in intramoenia in forma “allargata”. Sentenza della Corte di Cassazione - VI Sezione Penale - dell’1.4.2020, n.11003
29 Aprile 2020